Lunedì: 9:00 - 12:30 / 16:30 - 18:00 Martedì: 10:00 - 13:00Giovedì: 10:00 - 12:30 / 16:30 - 18:00 Venerdì: 10:00 - 13:00
Lunedì: 16:30 - 18:00 Giovedì: 16:30 - 18:00 Venerdì: 10:00 - 13:00
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Chi intende sposarsi in Italia, con rito civile o religioso, deve richiedere la pubblicazione di matrimonio all'Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza. lo/la sposo/a cittadino/ straniero/a deve presentare il nulla-osta dell'Autorità Consolare di appartenenza.
Possono fare la richiesta di pubblicazioni coloro che hanno i requisiti necessari previsti dal codice civile, ovvero due persone:
Il richiedente deve risultare residente nel Comune.
Le pubblicazioni di matrimonio hanno lo scopo di rendere nota l'intenzione di contrarre matrimonio da parte di due persone maggiorenni, di sesso diverso, affinché chi ne abbia interesse e sia legittimato dalla legge (artt. 102 e ss. del codice civile (c.c.) e 59 e ss. del decreto del Presidente della Repubblica 03/11/2000 n. 396 (dPR 396/2000)) possa opporsi alla celebrazione, nel solo caso in cui sia a conoscenza di impedimenti al matrimonio (previsti dagli artt. da 84 a 89 del c.c.).
Al fine della celebrazione del matrimonio sul territorio italiano, essa è obbligatoria per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro cittadinanza posseduta (italiana o straniera), residenti in Italia o, in caso di stranieri, anche solamente ivi domiciliati o, in caso di cittadini italiani, anche se residenti all’estero; la stessa deve essere richiesta dagli sposi all’Ufficiale dello Stato civile del comune di residenza di uno di loro e viene eseguita nei comuni di residenza di entrambi gli sposi.
In caso di cittadini italiani residenti all’estero, viene richiesta ed eseguita presso il competente Consolato italiano (artt. 93, 94, 96 c.c., 53 dPR 396/2000 e 13 e 14 del decreto legislativo n. 71/2011).
La domanda può essere presentata utilizzando la procedura guidata disponibile accedendo al sistema tramite il pulsante "Accesso online". L'accesso si effettua con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), o Carta d'Identità Elettronica (CIE), o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
L'Ufficio acquisisce direttamente la documentazione necessaria con le seguenti eccezioni:
Al termine della procedura online ed in seguito alla risposta con esito positivo da parte del Comune, servirà anche:
Per i cittadini che intendono contrarre matrimonio religioso secondo un culto ammesso nello Stato ai sensi della legge n. 1159/1929: essi devono produrre la lettera di disponibilità alla celebrazione del matrimonio di un Ministro del proprio culto, munito dell’autorizzazione governativa della sua nomina all’esercizio del suo Ministero, corredata dalla copia per immagine ben definita in pdf o cartacea di un suo valido documento d’identità e del decreto del Ministro dell’Interno dello Stato italiano che ha approvato la sua nomina a Ministro di culto;
Per i cittadini che intendono contrarre matrimonio religioso secondo un culto dotato d’intesa e approvata con legge dallo Stato italiano: essi sono tenuti a comunicare la denominazione del loro culto dotato d’intesa e la legge di approvazione di tale intesa.
Pubblicazione
Provvedimento finaleAltro
DescrizioneLa redazione del verbale della richiesta, la pubblicazione sull'Albo pretorio del Comune di residenza di entrambi gli sposi dell'avviso di matrimonio e l'autorizzazione a poter contrarre matrimonio civile, concordatario o religioso.
A seguito delle verifiche documentali eseguite dopo l’avvio della procedure e della sottoscrizione del processo verbale di richiesta di pubblicazione di matrimonio, fissato su appuntamento, l'atto di pubblicazione rimane affisso all'Albo pretorio per un periodo di 8 giorni consecutivi, in ciascun comune o consolato italiano competente; all’esito delle affissioni delle pubblicazioni senza che alcuno abbia presentato opposizioni, l’autorizzazione al matrimonio sarà rilasciata non prima del 4 giorno successivo, dopo compiute tutte le pubblicazioni (artt. 55 dPR 396/2000 e 99 del c.c.).
I nubendi hanno 180 giorni di tempo per contrarre il matrimonio dopo il rilascio della relativa autorizzazione.
Se trascorsi 180 giorni il matrimonio non è stato celebrato, la richiesta delle pubblicazioni e le verifiche documentali espletate dall’ufficio si considerano come non avvenute. Per contrarre il matrimonio occorre procedere a una nuova richiesta di pubblicazione.
Puoi richiedere il servizio direttamente online tramite identità digitale.
Puoi prenotare un appuntamento e presentarti presso gli uffici.
È possibile effettuare ricorso al Tribunale.
D.P.R. 396 anno 2000
Normativa ulterioreCodice Civile
Tipo avvioIstanza di parte
Segretario Comunale
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Termini e condizioni di servizio